Come installare ADB e Fastboot su Linux
Se ti occupi di sviluppo Android o semplicemente ti piace smanettare con dispositivi mobili, probabilmente hai già sentito parlare di ADB (Android Debug Bridge) e Fastboot. Questi due strumenti sono essenziali per comunicare direttamente con uno smartphone o un tablet Android, sia per operazioni di debug che per interventi più avanzati come l‘installazione di firmware o il recupero di dispositivi bloccati. Su Linux, l’installazione di ADB e Fastboot è un’operazione semplice e diretta, alla portata anche di chi è alle prime armi.
Per Ubuntu/Debian e derivate:
sudo apt install adb fastboot
Per Fedora Linux:
sudo dnf install android-tools
Per Arch Linux:
sudo pacman -S android-tools
Configurazione dei Permessi USB
Per evitare errori di permessi quando colleghi il dispositivo, devi aggiungere una regola udev:
Collega il telefono al PC via USB e abilita la modalità sviluppatore (tocca 7 volte il numero di build nelle Impostazioni > Informazioni sul telefono).
Abilita debug USB nelle opzioni sviluppatore.
Crea un file di regola udev (se non esiste già):
sudo nano /etc/udev/rules.d/51-android.rules
Aggiungi questa riga (sostituisci USERNAME con il tuo utente Linux):
SUBSYSTEM=="usb", ATTR{idVendor}=="####", MODE="0666", GROUP="plugdev"
Per trovare il idVendor, esegui lsusb dopo aver collegato il telefono.
sudo udevadm control --reload-rules
sudo service udev restart
Verifica del Funzionamento
Collega il dispositivo e verifica la connessione con:
adb devices
Se tutto è configurato correttamente, vedrai il tuo dispositivo nell’elenco.

Utilizzare ADB e Fastboot su Linux apre la porta a moltissime possibilità: dall’installazione di applicazioni senza passare per il Play Store, alla modifica del sistema operativo del dispositivo, fino alla risoluzione di problemi seri come il ripristino di dispositivi che non si avviano correttamente. Con pochi semplici comandi e un po’ di attenzione, Linux si conferma ancora una volta la piattaforma ideale per chi vuole avere il massimo controllo sui propri strumenti tecnologici.